Intervista a Veronica Pecorilli
16 LUGLIO 2020 Pubblicazione articolo.
Oggi abbiamo con noi la giovanissima Veronica Pecorilli, autrice di Siamo in grado di farci vedere? Benvenuta nel Sole e Luna Blog per scrittori esordienti!
Ciao Veronica, ti va di presentarti al nostro pubblico?
Dove vivi? A quali luoghi sei particolarmente legata?
Sono Veronica Pecorilli e ho 28 anni, sono lieta di confrontarmi con voi, grazie. In questo momento della mia vita vivo nella città di Rivoli, provincia di Torino, mi sono trasferita dalla mia città madre nel 2016 per giungere qui. Motivi soprattutto lavorativi. Sono nata nel Lazio a Velletri, in provincia di Roma, quindi devo dire che spostandomi da queste parti, ho assorbito nel tempo tutte le differenze! Ma è tutto cosi’ piacevole, se ci poniamo l’obiettivo di crescere. Sono legata alla mia città nella quale sono cresciuta, Latina, dove tuttora vive la mia famiglia.
Come riempi le tue giornate?
Sono una persona molto semplice, ma anche tanto ‘ricercatrice’. Durante le mie giornate mi impegno a portare avanti i miei obiettivi, per essere sempre presente con le mie cose coinvolgendomi. Lavoro sui miei scritti, mi piace ascoltare ed ascolto, leggere e scrivere. Per svuotarmi delle tensioni faccio sport, e adoro camminare sotto il sole, toccando la terra con i piedi.
Com'è
nata la passione per la scrittura?
La passione per la scrittura è iniziata praticamente in contemporanea al mio bisogno di ricerca personale e delle persone attorno a me, base del mio lavoro di autrice e scrittrice, grazie alla quale ho potuto esprimere nel modo più efficace le mie teorie e concezioni sull’Essere umano. Mi affascina l’arte del corpo, dell’espressione tramite esso, ma la scrittura per me è ancor più chiara. E’ una forma d’arte cosi’ intima capace di interrompere il rapporto con la realtà, entrando cosi all’interno di uno stato che ti magnetizza, portando alla luce nel modo più chiaro e nitido, l’arte dei pensieri presenti in ognuno di noi. Una vera e propria performance.
Ed ora parliamo di libri …
Quale libro ci presenti?
Oggi vi presento il romanzo “Siamo in grado di farci vedere?”. Categoria corpo mente e spirito, Ispirazione e Crescita personale. Si ricollega a dei punti e momenti precisi che ho vissuto nel tempo di cui ho preso consapevolezza, per poi adattarli al mio essere. Per rendermi perfettamente conto, nel bene e nel male, della loro esistenza. Il mio libro nasce a seguito di lunghe osservazioni sui pensieri e conversazioni con molte persone. Ho sempre osservato i modi di fare e pensare, comprese vibrazioni e sentimenti che queste potessero trasmettermi.
Ti va di raccontarci in breve la trama?
Certamente. Il libro affronta dei temi che possono essere molto personali quanto lontani, per una persona. Come base portante del libro io ho voluto porre a lettore una focale domanda, ovvero: Può una persona essere percepita e sentita nel proprio modo di essere dalla sua prima immagine, essa è in grado di mostrare la sua reale identità, azzerando qualsiasi sua maschera?
Il testo si rivolge all'individualità dell’uomo come base della sua crescita e conoscenza, portando alla luce anche i rapporti relazionali anch'essa base per rispecchiarci, per sperimentarci ed approfondire la nostra conoscenza. Affronto il tema dell’essere umano contemporaneo, che condizionato dall'odierna società, rimane rinchiuso nel suo limbo di identità personale, bloccato tra l’esprimere se stesso in ogni forma, ed il focale bisogno di renderlo reale. Si esce fuori dal proprio limbo grazie alla conoscenza di se stessi, eliminando ogni forma di condizionamento esterna.
Chi è il protagonista assoluto della storia?
Il protagonista della storia fondamentalmente è unicamente il lettore che si ritrova immerso nelle risposte che continua ad intercorrere leggendo. Non possiedo personaggi nel mio romanzi,ma pensieri e riflessioni. Sono loro i veri protagonisti, all’interno del libro come nella nostra vita.
Hai preso spunto da te stessa o da alcune tue conoscenze per tratteggiare i personaggi del libro?
Per ‘formare’ e tratteggiare i personaggi, come detto nella risposta precedente: pensieri e riflessioni, si ho preso spunto da me stessa e soprattutto dal mondo attorno a me. Il libro contiene un importante resoconto di ciò che ‘mi’ e ‘ci’ circonda.
Perché pensi che un lettore dovrebbe dedicare parte del proprio tempo al tuo libro?
Penso che ogni lettore debba e sia attratto dal libro con il quale decide di approcciarsi, per cui non ci sono leggi che io possa decidere lo spingano a farlo. Ma ognuno di noi si ritrova continuamente in una condizione odierna e personale nella quale alberga spontaneamente o nella quale cerca di fuggire, in un luogo dove è fondamentale confrontarsi con se stessi per trovare la propria via. Quotidianamente anche nei miei riguardi la vita mi presenta questo affare, per cui cerco posti dove trovare la consapevolezza. Nel libro è sicuramente presente uno specchio.
Hai già tenuto delle presentazioni? Quale credi sia il modo migliore per promuovere il proprio libro?
Per adesso tramite intervista. Credo che il modo migliore per promuovere il proprio libro sia il passaparola con le persone che fanno parte in modo diretto della nostra vita, per poi estendersi. L’utilizzo dei social per far questo è sicuramente proficuo: Instagram, Facebook, Twitter, Linkedin e chi più ne ha più ne metta. Ma penso sia altrettanto fondamentale fare tutto ciò con un criterio prestabilito e voglia sincera di condividere i propri pensieri (libro), affinché non diventi uno scontro con unico intento monetario. Il dialogo nei blogger, come per le interviste, hanno la sua grande importanza.
Mantenersi genuini e leali in questo lavoro è importante come in qualsiasi altro, e credere sempre nelle proprie convinzioni e teorie, per presentarle anche nei momenti in cui le porte ci vengono chiuse. Assolutamente si alle collaborazioni con i blog per la promozione.
Cosa pensi dell’attuale editoria italiana?
Credo che, come in molti altri ambienti, il mondo dell’editoria debba esser valutato in lungo e in largo, osservando ampiamente ogni opportunità senza ricadere in una decisione dettata dall'impulso. Personalmente, prima di prendere la scelta del selfpublishing, ho atteso prendendo anche in considerazione diverse proposte di pubblicazione; che ancor suddividevo in base al bisogno che avevo di trovare una casa editrice che rappresentasse appieno le mie ‘motivazioni’ ed idee sull'immagine del libro.
Ho valutato economicamente, come è anche giusto fare, e quasi ricadevo nella trappola di un’editoria a pagamento interessata ad impormi un pensiero editoriale completamente lontano dal mio. Credo che ognuno dentro di sé abbia a mente cosa desideri dal proprio libro, che non è nient’altro, se non un esposizione della nostra vita e di noi stessi, in modo artistico ed intimo. Sono in accordo con le varie case editrici no profit, purché come già detto, abbiamo inizialmente la volontà di conoscerci ascoltando e conseguentemente elaborare il lavoro da svolgere.
Vuoi indicarci un indirizzo o una pagina web dove poterti seguire?
Certo che si, e grazie. Potete trovarmi sul mio sito web al seguente link: https://veronicapecorilli.wixsite.com/websit
oppure, Instagram: https://www.instagram.com/veronica.pecorilli/
Quali sono i tuoi progetti futuri in ambito letterario?
Ogni giorno nella mia vita insorgono dei nuovi obiettivi e necessità, che a volte anche mi sorprendono per l’incredulità. Non si smette mai di conoscersi! Ma, ad oggi in ambito letterario mantengo lo stesso obiettivo, che non cambierò. Voglio continuare ad accrescere il mio modo di fare dell’arte una necessità, un punto fermo per evolvermi; scrivendo. Mettendomi e mettendo in discussione idee e pensieri. Mi piacerebbe e sarei lieta di aprire quanto prima, collaborazioni con persone che abbiano il medesimo obiettivo. Fare dell’arte un mezzo da tramite per la propria conoscenza.
Ho nelle mani un nuovo progetto, che spero promuovere se tutto prosegue nel modo giusto l’anno a venire.
Quale consiglio/messaggio vuoi dare a chi ci segue?
Immagino ovviamente che il Sole e Luna Blog dia il benvenuto ad un ampissimo pubblico di lettori e scrittori, di diverse età, ma il messaggio è ovviamente è molto più generico generico. Il mio semplice consiglio che voglio dare, è perseverare nell’essere ad ogni momenti e condizione della propria vita, intemperie e non, delle persone sincere con se stesse. Genuine. Perché penso questa sia una grande bellezza, oggi quasi dimenticata, accantonata nella propria mansarda, un po’ per comodità un po’ per paura.
Ma in fin dei conti quale è il nostro obiettivo? Ho sempre voluto osservare il vero in me stessa ed in ogni persona mi si presentasse dinanzi, quanto di genuino, ed è questo il ‘bisogno’ che mi ha imposto di continuare a fare ciò che faccio.
Grazie per essere stata con noi e buon proseguimento.